Accesso ai servizi

Santa Maria «De Soalmis» - Natività Di M.V. (scomparsa)

Attualmente cascina Soarme, sulla strada vicinale da S. Giuseppe a Guarene.

Delle antiche costruzioni pare restino tracce -una colonna e un sotterraneo (AP 1911, p. 96) - all’interno degli attuali edifici, mentre a valle della cascina e a monte della strada si rinvenne un condotto in laterizi a sezione rettangolare.

Fine XI o inizio XII sec.: Guglielmo abate di Breme concede al priore della Novalesa «quamdam ecclesiam [que Sancta] Maria de Sualma dicitur» (ARCA, doc. I).

1152: papa Eugenio III conferma a Breme l’«ecclesia Sancte Marie de Subalmis» (CAB, doc. XCVIII).

1207, 22/9: Leonardo della Croce, podestà di Alba, cerca invano l’abate di Breme a Soarme, onde fa attestare che non l’ha trovato; «actum fuit Soalmis apud ecclesiam» (RCA, doc. XCVI).

1235: Oddo, rettore di S. Maria di Loreto, ha mandato dal papa di ammonire priore e convento di Novalesa affinché assegnino Soarme ad Ardizzone di Montaldo, canonico albese (ARCA, doc. XCVII).

Tratto da B. Molino "ROERO Repertorio storico", Bra 2005

1258: Ardizzone, rettore di Soarme, acquista un arativo “in Moglis de Soalmis” (Cap, doc. CLXXV).

1318, 20/12: Giovanni priore della Novalesa assegna a fra Manfredo da Cocconato, monaco di Breme, la chiesa di S. Maria “de Sualmis”, vacante per rassegna fatta da frate Guido Beccario di Avigliana (CAB, doc. CCXLV).

1345: nel cattedratico della Chiesa d’Asti la chiesa di Soarme è elencata fra quelle esenti da giurisdizione vescovile, col notevole registro di 26 lire astesi (Bosio, p. 530).

1509: l’«ecclesia Nostre Domine de Soalmis» e citata nella divisione in squadre del territorio (A. com., m. 1).

Fine ‘500: il vescovo d’Asti assegna la chiesa e i suoi possessi al Seminario d’Asti (Bosio, p. 474).

1667: alla visita del vescovo Tomati la chiesa risulta in ordine.

1742: la chiesa è ancora nominata nella relazione sulla diocesi di Asti.

Caduta poi in rovina, fu sostituita da un pilone, ricostruito nel 1931.